Oggi scopriamo qualcosa di più di Sandra Petreni, la pittrice dei cavalli.
Durante una recente intervista mi hanno chiesto se c’è un ritratto a cui sono particolarmente legata.
La risposta è L’UNICO, il ritratto di Ufrasi, il primo ritratto equestre che io ho eseguito.
Così oggi voglio condividere anche con voi questa bella storia carica di scoperte.
La prima è la consapevolezza che attraverso il caso ho scoperto un impronta familiare, quella lasciata da mio nonno paterno che, è morto in un incendio il giorno in cui sono nata.
Ufrasi era un meraviglioso cavallo sauro, lo incontrai per la prima volta quando avevo 24 anni e decisi di iniziare a prendere lezioni di equitazione.
Era un cavallo di carattere, gran campione ma, molto iroso, difficile, aveva evidentemente sofferto.
Me ne innamorai, vidi una scena particolare che mi smosse qualcosa di davvero forte dentro, al punto che decisi di comprarlo.
Un anno dopo lo presentai ai miei genitori e in quell’occasione mia madre mi parlò commossa del nonno, di cui sino ad allora sapevo ben poco e di cui lei non parlava mai dopo la tragica scomparsa.
Mia madre mi svelò molte cose su di lui, e qui presi coscienza della grande somiglianza, del legame, delle affinità.
I cavalli ce li ho nel sangue!!!
Il nonno aveva fatto parte della cavalleria nell’esercito, era un preparatore: domava cavalli per una fattoria nel Chianti e il suo cavallo era identico a quello che io comprai, identico a Ufrasi.
La seconda scoperta è senza dubbio l’amore: lui mi ha fatto diventare quella che sono.
Mi ha insegnato molto, era un figlio, un fratello, un amico.
Il giorno che ho dovuto lasciare Ufrasi, dopo vent’anni insieme e per una brutta malattia, ho deciso di imprimere su tela la sua immagine, la sua essenza.
Volevo un ricordo che fosse una rappresentazione eterna.
Mi è morto tra le braccia e prima di morire mi ha guardata.
Ho voluto fissare quella luce, quegli occhi in un attimo di amore indelebile e solo con la pittura sono riuscita a farlo.
Per concludere posso affermare che, devo soprattutto a lui la mia arte e la capacità di esprimere sentimenti ed emozioni importanti, questo processo passa attraverso le pennellate che, parlano per me, sulle mie tele.
Non conosco modo migliore per esprimermi!