Ho trascorso una magnifica giornata a Firenze presso la Galleria degli Uffizi, non poteva pertanto mancare un mio scatto di fronte ad un Tiziano.
Parlando di arte e di cromie è infatti immediato il collegamento al mio colore identificativo: il rosso Tiziano.
Ricordo con simpatia che a scuola mi chiamavano la donna di Tiziano, per la mia chioma ed il particolare colore dei miei capelli.
Ma sapete perché si dice Rosso Tiziano?
Approfittiamo di questo aneddoto per immergerci un po’ nella storia dell’arte.
Alcuni esempi noti come la sensuale “Venere di Urbino” o l’elegante “Donna allo specchio” di Tiziano Vecellio rappresentano donne i cui capelli sono di colore rosso, si tratta di una varietà calda, ricca e squillante, unica e ricercata che ha preso nel tempo il nome del suo più abile utilizzatore: rosso Tiziano.
Il rosso Tiziano è una particolare tinta di rosso-arancio molto caldo e dorato che donava ai quadri dell’autore un’atmosfera armoniosa, raffinata e sensuale.
Battezzando questa nuance con il nome del suo inventore, Tiziano, si è voluto celebrare la genialità di questo artista innovativo e poliedrico.
Egli al tempo offrì una valida alternativa allo stile di Michelangelo ottenendo grandi commissioni dai nobili dell’epoca.
La sua particolare tonalità di rosso oltre a colpire molti grandi artisti del periodo Rinascimentale, influenzò le dame dell’epoca che si tingevano o decoloravano i capelli cercando di eguagliare l’effimera bellezza delle donne presenti nelle sue meravigliose opere.